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Tirzepatide: un’opzione terapeutica per la gestione del diabete nei atleti
Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata da alti livelli di zucchero nel sangue, causati da una produzione insufficiente di insulina o da una resistenza all’azione di questo ormone. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2019 circa 463 milioni di persone nel mondo erano affette da diabete, e si prevede che questo numero aumenterà a 700 milioni entro il 2045 (1). Tra le diverse forme di diabete, il diabete di tipo 2 rappresenta circa il 90% dei casi e si verifica principalmente in età adulta, ma sempre più spesso anche nei giovani e negli atleti.
Il diabete nei atleti
Gli atleti sono soggetti a un elevato rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 a causa del loro stile di vita e delle loro abitudini alimentari. Infatti, l’attività fisica intensa e prolungata può portare a un aumento della produzione di ormoni controrregolatori, come il glucagone e l’ormone della crescita, che possono interferire con l’azione dell’insulina e causare un aumento dei livelli di zucchero nel sangue (2). Inoltre, molti atleti seguono diete ricche di carboidrati per sostenere le loro prestazioni, il che può portare a un aumento della resistenza all’insulina e alla comparsa del diabete di tipo 2 (3).
Il diabete nei atleti può avere un impatto significativo sulla loro performance sportiva e sulla loro salute generale. Infatti, l’iperglicemia può causare una riduzione della resistenza muscolare e della capacità di recupero, aumentando il rischio di infortuni e compromettendo le prestazioni (4). Inoltre, il diabete può aumentare il rischio di complicanze cardiovascolari, neuropatie e problemi renali, che possono limitare la partecipazione degli atleti alle competizioni e alla loro vita quotidiana (5).
Opzioni terapeutiche per il diabete nei atleti
La gestione del diabete nei atleti è una sfida unica, poiché è necessario bilanciare la gestione dei livelli di zucchero nel sangue con le esigenze energetiche e nutrizionali dell’attività fisica. Attualmente, le opzioni terapeutiche disponibili per il diabete di tipo 2 includono farmaci orali, insulina e terapie iniettabili come i GLP-1 agonisti e gli inibitori del SGLT2. Tuttavia, questi farmaci possono avere effetti collaterali che possono influire sulla performance sportiva degli atleti, come ipoglicemia, aumento di peso e disidratazione (6).
Recentemente, è stato sviluppato un nuovo farmaco per il diabete di tipo 2, chiamato tirzepatide, che potrebbe rappresentare un’opzione terapeutica promettente per gli atleti. Tirzepatide è un agonista del recettore del GLP-1 e del recettore del glucagone, che agisce riducendo i livelli di zucchero nel sangue e promuovendo la perdita di peso (7). Inoltre, è stato dimostrato che tirzepatide ha un profilo di sicurezza migliore rispetto ad altri farmaci per il diabete, con una minore incidenza di ipoglicemia e di aumento di peso (8).
Farmacocinetica e farmacodinamica di tirzepatide
La somministrazione di tirzepatide è stata studiata in diversi studi clinici su pazienti con diabete di tipo 2, ma non sono ancora stati condotti studi specifici su atleti. Tuttavia, è possibile trarre alcune conclusioni sulla farmacocinetica e farmacodinamica di tirzepatide in base ai dati disponibili.
In uno studio di fase 1 su soggetti sani, è stato osservato che tirzepatide ha una rapida assorbimento e una lunga emivita, con un picco di concentrazione plasmatica raggiunto entro 2-3 giorni dalla somministrazione e una durata di azione di circa una settimana (9). Inoltre, è stato dimostrato che tirzepatide ha una maggiore affinità per i recettori del GLP-1 rispetto ad altri agonisti del GLP-1, il che potrebbe tradursi in una maggiore efficacia nel ridurre i livelli di zucchero nel sangue (10).
In uno studio di fase 2 su pazienti con diabete di tipo 2, è stato osservato che tirzepatide ha un effetto dose-dipendente sulla riduzione dei livelli di emoglobina glicata (HbA1c), con una riduzione media del 2,4% nei pazienti trattati con la dose più alta (11). Inoltre, è stato dimostrato che tirzepatide ha un effetto significativo sulla perdita di peso, con una riduzione media del 12,4% del peso corporeo nei pazienti trattati con la dose più alta (12).
Considerazioni per gli atleti
Sebbene non ci siano ancora studi specifici su atleti, i dati disponibili suggeriscono che tirzepatide potrebbe essere un’opzione terapeutica promettente per la gestione del diabete nei atleti. Infatti, la sua azione sul recettore del GLP-1 potrebbe aiutare a ridurre i livelli di zucchero nel sangue senza causare ipoglicemia, mentre la sua azione sul recettore del glucagone potrebbe promuovere la perdita di peso, che potrebbe essere vantaggiosa per gli atleti che devono mantenere un peso corporeo ottimale per le loro prestazioni.
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